Raccolta di poesie – Ilmiolibro.it / Feltrinelli – 2013
La voce della Sirena: forza, metamorfosi, poesia
Sirena Guerriglia è una raccolta poetica che segna una rinascita. Dopo anni di sofferenza, di sguardi distorti, di giudizi e ignoranza sulla mia diversa abilità, la poesia è diventata il luogo in cui la ferita si trasforma in forza. Se nella mia precedente raccolta Je Roule (E.T.S., 2008) “ruotavo” – raggomitolata nella mia carrozzella, nelle mie paure, nel sentirmi “mostro” – con Sirena Guerriglia cambio pelle: guizzo.
Mi guardo allo specchio e finalmente mi riconosco: sono una Sirena. Creatura leggendaria, metà donna e metà mistero, abito le profondità del mio mare interiore con energia nuova. Dalla mia roccia osservo il mondo di sopra, quei “piedi guerrigli” che corrono su una terra che non mi appartiene; io, in cambio, nuoto negli abissi dove loro non potranno mai arrivare.
“Tra voi e me c’è una distanza incolmabile.” Non è una resa. È una presa di coscienza. Ogni tuffo, ogni guizzo riconsegna alla Sirena – e a me – la forza di combattere, di essere Guerriglia, di credere nell’uguaglianza e nel valore magnifico delle differenti abilità.
L’unicità di ciascuno di noi è una ricchezza. La nostra normalità merita rispetto. La poesia è stata il mio modo per reclamare questo spazio.
Lorella Ronconi
Critica e letture
Lucia Matergi
“Leggerezza e densità insieme”
«Le poesie di Sirena Guerriglia possiedono timbri e ritmi che parlano su due livelli: uno intimo, profondamente interiore, e uno legato al viaggio, all’esperienza globale. Sono testi densi, volutamente criptici: come se gli stilemi ermetici fossero uno scudo per l’anima, un modo per proteggere ciò che urge essere detto, ma che si preferisce suggerire attraverso sospensioni, silenzi, ombre.»
Lucia Pacchioni
“L’essenzialità che incanta”
“Sono poesie apparentemente leggere quelle di “Sirena Guerriglia” che, ad una molto attenta lettura, appaiono dense di significati. Sono lampi di coscienza sofferti e vivi, essenziali. Le parole evocano pensieri, moti dell’animo, sensazioni senza troppo esplicitare, suggerendo piuttosto attraverso luci, colori, immagini in una successione di flash che fissano la realtà, quella palpabile e quella celata dell’anima. Tutto è tenuto insieme da un ritmo ora veloce, ora un “moderato cantabile” che accompagna un sentire lucido, volutamente velato dal riverbero di un linguaggio elaborato che si avvale di parole accuratamente studiate, ricreate e limate in modo personalissimo. E personalissime e originali sono le rime di alcune composizioni che danno una particolare coloritura alle immagini. Mi preme sottolineare che ci troviamo di fronte ad una poesia che colpisce per la rara essenzialità che nasce dalle emozioni autentiche, capace di farle rivivere nel lettore che, affascinato, si lascia catturare dalla malìa della musica delle parole, le terribili Sirene che incatenarono Ulisse alla sua nave. “Lucia Pacchioni
Edizioni
2013 – Prima edizione, Ilmiolibro.it – Feltrinelli
Lei, la Sirena, ed io, Lorella, crediamo fermamente nell’uguaglianza dei diritti e nella grande, magnifica ricchezza delle differenti abilità. L’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi ci fa naturalmente guadagnare il diritto di essere parimenti accettati nella nostra normalità. Lorella Ronconi