Je rouleRuoto, scivolo, piroettotra piedi frettolosinon trovo le mie ormesul calore della sabbiasolo i segni delle mie ruote,due strisce affondate dal peso della sofferenza.Sofferenza gratuitasofferenza che scivola lentamentecome la mia vita,sgrana goccia dopo gocciaattraverso il tubo della flebo.Attendo, aspettocerco le mie orme,non le trovo: io ruoto,je roule.Due linee sul grigio dell’asfaltosegnano l’inverno.Aspetto al di là delle vetrine dei negozi,io non entro, attendo fuori.Scale fra me e la genteporte troppo strettebarriere che strappano la libertà.Mondi inesploratioltre quelle rampela vita si muove agitandosifra vanità e gambe frettolosefra sogni che strappano l’animae carezze dell’impossibile.Ho perso le mie orme,ma io ruoto, si.In un mondo fatto di passi,je roule.
Lorella Ronconi
“Una donna che adesso sarebbe chiamata una ‘mamma attivista’, una ‘mamma smart’, forse anche una ‘mamma scomoda’. “L’ultimo momento”: ecco la poesia in ricordo di mamma Andreina Savoi.