Una raccolta di poesie che celebra la libertà e un’amicizia indimenticabile, l’amicizia tra Lorella ed un gabbiano.
Menzione d’Onore – Premio Nazionale Letterario Pisa 2019
Pippo – Come l’Azzurro nasce dal ricordo più prezioso della mia infanzia: la mia amicizia vera e incredibile con un gabbiano.
Un legame autentico, custodito nel silenzio per cinquant’anni, che oggi trova finalmente parole e respiro.
Un libro che racconta il volo, la libertà e il coraggio dei ricordi
Per mezzo secolo non sono riuscita a rivelare questa storia: troppo intensa, troppo dolorosa da ripercorrere. Poi è arrivato Giorgio Bonvicini, amico meraviglioso – oggi anche lui libero nell’azzurro del cielo – che con la sua sensibilità ha saputo liberare quei ricordi intrappolati.
Da questo sblocco interiore è nata la poesia “Pippo”, dedicata al mio “amico di piume”, già premiata al Premio Luciano Lama – Poeti nel Tempo nel 2016.
Pippo era il nome che diedi, bambina, al gabbiano che mi aveva scelta. Grazie a lui ho imparato a volare con l’immaginazione, a guardare il cielo con meraviglia, ad assaporare il gusto autentico della libertà.
Un inno alla libertà in tutte le sue forme
“Come l’azzurro” è una raccolta che vuole dire grazie alla libertà stessa e a tutto ciò che rappresenta “il volare liberi”:
le nuvole, il cielo, il mare, la luna, i sogni, l’arcobaleno, l’amore.
Ma anche la sofferenza, la prigionia, tutto ciò che nella mia vita mi ha permesso di capire e rappresentare la libertà. Perché si può essere liberi anche con le catene.
Le poesie di questa raccolta volano libere, come battiti d’ali che sfiorano l’orizzonte.
La poesia che dà titolo al libro
Il titolo nasce dalla poesia “Come l’azzurro nel cielo”, scritta anni fa durante un ricovero.
Nel libro è proposta in tre lingue, per permettere alla libertà di espandersi ancora di più, oltre i confini della lingua.
L’azzurro è il colore che più rappresenta il volo: immenso come il cielo, profondo come il mare.
Ma ognuno può dipingere la propria libertà con i colori dell’arcobaleno.
Un progetto nato grazie all’amicizia
Questo libro esiste grazie a un crowdfunding organizzato da amici speciali in due anni difficilissimi della mia vita. Realizzarlo è stato una sfida, ma anche un mantra per continuare a volare oltre, per non fermarmi.
La presentazione ufficiale
La prima presentazione si è tenuta il 24 maggio 2018, a Grosseto:
una piccola, grande gioia, che ha ripagato lo sforzo di immortalare qualcosa che era dentro di me, incancellabile.
Al mio fianco c’erano:
Paola Salvestroni, Matteo Marconi, Fabio Cicaloni, Laura Tavanti – anche lei adesso in Cielo – e Andrea De Scisciolo.
La presentazione è stata curata ed accurata, grazie alla sensibilità di Anna Bonelli, direttrice della Biblioteca Chelliana, del Comune di Grosseto.

Pippo
Eri ali
che per me non voleranno più
d’amore gabbiano.
Camminavamo a fianco
tra le gambe dondolanti
doloranti, t’incamminavi
con me nella vita.
Intrisi di sabbia, felici
ci coloravamo il tramonto
che ci vestiva di ombre
grondanti di gioia.
Eri amico di piume
fedeli, salate
di pesce appena pescato.
Eri il peso di un bimbo immaginato
tra le mie braccia piccine
tu nanna, poi pappa.
Eri strada nel cielo
e poi, giù, a picco
a schizzare i miei bagni nel mare.
Salati, io e te
stanchi
e perduti nel sole di luglio.
Eri anni di fedele amicizia.
Mi insegnasti il volo
e rinunciasti, per me.
Ed io, invano
ti attesi ancora in quel volo
ignara
che una mano crudele
per odio, ti aveva ucciso.
e scaraventato lontano.
































