JE ROULE

Una raccolta che nasce dal corpo, dal destino e dal coraggio del movimento

Je Roule  (ed ETS Pisa) è la mia prima silloge poetica: un libro che nasce dall’autobiografismo più profondo, da quel modo di “esserci” nel mondo nonostante – e insieme – alla limitatezza fisica che la vita mi ha imposto.

Con la poesia non consegno soltanto versi: offro un grido, un messaggio che affido a chi crede ancora nella forza dell’interiorità.
È la mia voce che si fa strada tra dolore, spiritualità e resistenza, trasformando la fragilità in tenacia, coraggio, invincibilità d’animo.

Sono parole che non cercano compassione, ma rispecchiamento: un invito a non arrendersi mai, anche quando il corpo sembra frenare ogni possibilità.

Perché “Je roule”

Il titolo non è casuale.
Je roule” è un verbo francese che definisce un movimento che in italiano non esiste: voliamo, camminiamo, nuotiamo… ma non c’è un verbo che nomini chi si muove grazie alle ruote.

In Francia ho scoperto che esiste: rouler.
E quel verbo mi ha permesso di definirmi, di esistere senza dover ripetere “sono in carrozzella”.

In un mondo fatto di passi, io ruoto.
Io esisto: je roule.

Attraverso questo verbo ho trovato una nuova identità di donna, di artista, di essere umano mobile, che si muove nonostante tutto.

“Attendo, aspetto, scale fra me e la gente”: sinonimi che diventano mantra. Il camminare negato dal destino non mi impedisce di lasciare orme: non sul terreno, ma nel cuore di chi legge.

Una raccolta che parla di libertà

Con Je Roule affermo la mia presenza, ma anche la mia libertà.
È una poesia che ruota, che cerca luce, che non accetta prigionie interiori. È un libro che nasce dalla necessità di dire: io ci sono, io vivo, io ruoto, e che trasforma un percorso di sofferenza in uno spazio di senso.

Giornata dell'8 marzo 20217 - #lottomarzo2017 Grosseto

Cronologia delle presentazioni, premi e riconoscimenti

2007

  • Presentazione ufficiale della prima edizione alla Sala Pegaso della Provincia di Grosseto, con il sindaco, gli assessori comunali e provinciali, il Comandante dell’Arma e le associazioni del Forum del Terzo Settore.

  • Prima uscita stampa e presenza nei media locali.

2008

  • Premio “Cultura Città di Grosseto” (aprile).

  • Premio assoluto “Sipario Aperto 2008” – Unico libro premiato tra cantanti e ballerini nella rassegna itinerante su 17 comuni (maggio).

  • Presentazione al festival provinciale PD con letture e musicazioni della cantante Carla Baldini (settembre).

  • Letture al Teatro Comunale degli Industri (novembre).

2009

  • Selezione della poesia Je Roule durante la “Staffetta Nazionale sulla Non Violenza alle Donne” – Marina di Grosseto (4 luglio).

  • Lettura a Roma, Campidoglio, alla manifestazione Premio delle Quattro Fontane: scelta la poesia Quella casa lontana (23 luglio).

  • Serata culturale a Principina a Mare con Carla Baldini (voce) e Andrea Frosolini (violino) (28 luglio).

  • Presentazione alla Rassegna Provinciale di Poesia San Francesco (8 ottobre).

  • Presentazione con elaborazioni video e artistiche all’Accademia di Arte Senese (dicembre).

2010

  • Serata di gala a Principina a Mare, poesie musicate da Frosolini e lette da Baldini (luglio/agosto).

  • Partecipazione alla 2° Rassegna di Poesia San Francesco – poesia d’amore (ottobre).

2011

  • Presentazione della Nuova Antologia Scolastica Zanichelli: la poesia Je Roule entra nei programmi di studio delle scuole medie.

  • Letture al 3° Rassegna di Poesia San Francesco (ottobre).

2012

  • Presentazione del videoclip “Io sono come”, tratto da una mia poesia – regia di Maurizio Borgogni (febbraio).

  • Letture di poesie in occasione della Festa della Donna presso la Camera di Commercio e altri eventi culturali (8 marzo).

2015

  • Partecipazione al Festival Internazionale della Poesia di Milano (23 aprile).

2017

  • Giornata nazionale contro la violenza sulle donne – letture selezionate.

2019

  • Pubblicazione della terza edizione aggiornata, con prefazione inedita di Angelo Celuzza (15 marzo).

locandina je roule 2008
Febbraio 2008 – Presentazione prima edizione

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Je roule

Ruoto, scivolo, piroetto,
tra piedi frettolosi,
non trovo le mie orme
sul calore della sabbia
solo i segni delle mie ruote,
due strisce affondate dal peso della sofferenza.

Sofferenza gratuita,
sofferenza che scivola lentamente
come la mia vita,
sgrana goccia dopo goccia
attraverso il tubo della flebo.
Attendo, aspetto,
cerco le mie orme,
non le trovo: io ruoto,
je roule.

Due linee sul grigio dell’asfalto
segnano l’inverno.
Aspetto al di là delle vetrine dei negozi,
Io non entro, attendo fuori.
Scale fra me e la gente,
porte troppo strette,
barriere che strappano la libertà.

Mondi inesplorati
oltre quelle rampe
la vita si muove agitandosi
fra vanità e gambe frettolose,
fra sogni che strappano l’anima
e carezze dell’impossibile
ho perso le mie orme…,
ma io ruoto, si.
In un mondo fatto di passi,
je roule.

© L.R.